In Italia abbiamo davvero tantissime città stupende e Verona è senza dubbio una di queste. Qui vi consiglio cosa mangiare e cosa vedere in un giorno.
Verona 2018
Sono stata a Verona la prima e unica volta, fino a ieri, nell’autunno del 2018. Io e Andrea quell’anno ci siamo concessi una domenica rilassante alle terme di Sirmione con una coppia di amici e poi abbiamo deciso di andare a cena proprio a Verona. È stata una toccata e fuga. Abbiamo visto solo l’esterno dell’Arena e della casa di Giulietta Capuleti. Con la promessa di tornare presto a fare una visita accurata a questa meravigliosa città, ce ne siamo tornati a Milano rassegnati al fatto che il giorno dopo fosse già lunedì.
Verona 2020
Tra mille altri viaggi, impegni e situazioni inaspettate, siamo riusciti a tornare a Verona solo ieri, a distanza di due anni dalla prima volta. Partiamo con calma verso le 9 e in un paio d’ore siamo in centro città. Troviamo parcheggio vicino all’Università, sul Lungadige Porta Vittoria, attraversiamo il Ponte delle Navi ed eccoci immersi nel cuore di Verona. Subito ci imbattiamo nell’incantevole chiesa gotico-romana di San Fermo Maggiore.
Centro
Dopo una rapida visita, proseguiamo per via Leoni, Piazzetta Capretto, svoltiamo a sinistra in via Stella, attraversiamo piazza San Nicolò ammirandone la sua chiesa e, finalmente, giungiamo all’Arena. È immensa, bellissima, piena di gente, turisti, fotografi e innamorati. Anche noi, ovviamente, facciamo il pieno di foto e poi ci rimettiamo in cammino. Imbocchiamo via Mazzini e sbuchiamo in piazza Erbe, la più antica piazza di Verona. Considerata una tra le più amate al mondo, questa piazza sorge sopra a un Foro Romano e ospita al suo interno vari punti d’interesse come: Palazzo Maffei, Torre dei Lamberti, Case Mazzanti, Domus Mercatorum e Palazzo della Ragione.
Arche scaligere
Da qui attraversiamo piazza dei Signori e, superata la chiesa di Santa Maria Antica, arriviamo al complesso funerario in stile gotico delle Arche Scaligere. Questo antichissimo monumento contiene le tombe della famiglia Scaligeri e di illustri rappresentanti della casata. Tra queste troviamo quella dedicata al Signore di Verona, Cangrande, a cui Dante Alighieri dedica la cantica del Paradiso all’interno della sua Divina Commedia.
Pranzo
Ormai si sono fatte le due di pomeriggio e decidiamo di fermarci a mangiare all’Osteria Romeo, proprio vicino all’omonima casa medievale risalente al XIV secolo. Ordiniamo un ricco antipasto con due calici di vino bianco, seguiti da una porzione di fettuccine al ragù d’anatra e una di polenta con baccalà alla vicentina. Dopo due caffè ci ricarichiamo e ripartiamo, ed eccoci alla volta del balcone della Giulietta Shakespeariana.
Ultime tappe
Prima di rimetterci in macchina ci mancano solo due tappe. La prima è la pasticceria Cordioli, in via Cappello, dove degustiamo due baci e acquistiamo il dolce Amor, una tipica torta con farina di mais e mandorle, da portare a casa. L’ultima tappa è invece il Ponte Scaligero o di Castelvecchio, ritenuto tra le opere più belle del medioevo veronese. Questo suggestivo ponte si narra che fosse stato costruito per consentire una via di fuga dalla Rocca verso il Tirolo, nel caso di sommossa da una delle frazioni nemiche interne alla città.
La nostra domenica in viaggio è terminata, ora tocca a voi scoprire le meraviglie e la storia di Verona!
____________________________
Testo e foto: Giulia Di Giovanni
Se l’articolo ti è piaciuto, ricordati di mettere un LIKE qui sotto o lascia un commento: per me rappresenta un feedback di apprezzamento molto importante! Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news pubblicate? Seguimi sulla pagina Facebook @blogmessaafuoco o sulla pagina Twitter @InfoMessaafuoco o su Instagram @blog.messaafuoco
Grazie!
____________________________