Passeggiando sulle spiagge di Santa Severa si arriva ad un certo punto a scorgere il suo suggestivo castello baciato dal mare. Qui inizia la magia.
Da Roma a Santa Severa
Di solito partendo da Roma sono due le destinazioni marittime più vicine: Ostia e Fregene. Come approfondito nell’articolo riguardante la faida tra il nord e il sud della Capitale, una parte della città predilige Ostia beach, mentre l’altra l’esclusiva, più in e fighetta Fregene. Ma basta spostarsi pochi chilometri per raggiungere non solo un mare nettamente più pulito e limpido ma anche una fetta di storia importante nel panorama del litorale laziale: quello di Santa Severa e del suo affascinante castello baciato dalle onde del mare.
Appena 57 km separano la Capitale dalla piccola e tranquilla località balneare di Santa Severa, unica frazione di Santa Marinella (Roma). La cittadina deve il suo nome a Severa, giovane qui martirizzata nel II secolo sotto Diocleziano e poi venerata come Santa dalla Chiesa cattolica.
La mia esperienza
Ho scoperto le spiagge di Santa Severa facendo la tata full-time a due bimbi. La femmina, Angelica, è affascinata dal Castello e facciamo sempre belle passeggiate per andare a vederlo più da vicino. E ciò capita soprattutto nei giorni di maltempo, quando la gente resta a casa, la spiaggia è vuota e in mare ci sono solo i surfisti. Una volta giunte a destinazione ci mettiamo lì col naso all’insù a guardare quella costruzione del XIV secolo. “Quando esce Rapunzel?” Mi chiede ogni volta Angelica, memore dalle favole che le raccontavo quando era più piccola.
La riapertura del Castello
Chiuso per oltre dieci anni, oggi il Castello riapre al pubblico grazie ai lavori di restauro finanziati dalla provincia di Roma e dalla Regione Lazio. Qui adesso è possibile visitare musei, tra cui quello del Mare e della Navigazione Antica, il cortile con le sue anfore e le botteghe d’artigianato locale, la Chiesa di Santa Maria Assunta e la Torre Saracena da cui godere di un panorama unico a picco sul mare. Novità di quest’anno anche l’apertura di un Ostello interno alle mura e dell’Innovation Lab che consente ai visitatori di sfruttare gli effetti della realtà aumentata e virtuale.
Infine il Castello fa anche parte del Programma di Valorizzazione e della Campagna Art Bonus volta a salvaguardare il patrimonio storico-artistico della Regione Lazio. Sul sito ufficiale tutte le info.
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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