Perché concedersi un weekend al mare fuori stagione? L’inizio di ottobre è davvero il periodo ideale per staccare dalla città.
Autunno
Come sottolineano ultimamente i più saggi tuttologi su ogni Social, è arrivato il freddo. Due settimane fa era ancora estate e oggi è autunno. Eh già. Quest’anno ottobre è arrivato un po’ all’improvviso, non me ne sono proprio accorta. Al contrario di molti invece che segnalano l’imminente arrivo del Natale tra appena 80 giorni. Ora che ci penso, giusto ieri mi è capitato di vedere in alcune vetrine di Milano le prime renne e i primi abeti del 2020. Che ansia.
Ma, tornando a noi, si parlava del freddo. Non sono una di quelle persone che con l’arrivo della stagione delle castagne ne approfitta per chiudersi in casa con borsa dell’acqua calda, coperta di pile e tisana. O meglio, anche questa versione mi appartiene ma quella che mi caratterizza come “molla” per fortuna prevale. Ed ecco il motivo per cui lo scorso weekend io e Andrea siamo andati al mare, nella nostra amata Sestri Levante.
Sestri Levante
Quali sono i motivi che ci hanno spinto a tornare al mare in questo periodo? Senza dubbio la tranquillità della città. Non più code infinite per trovare parcheggio, code per comprare la focaccia e code per occupare un posto libero in spiaggia. Che meraviglia. Il meteo sembra un po’ avverso, c’è un’allerta arancione dovuta al maltempo dei giorni passati e all’esondazione di un torrente vicino. Ci dispiacerebbe però rinunciare al nostro fine settimana, secondo le previsioni il cielo dovrebbe aprirsi in mattinata. Per toglierci ogni dubbio, alle 7.30 chiamiamo la protezione civile di Sestri che ci rassicura, la situazione è sotto controllo, le autostrade e i sottopassaggi sono aperti e liberi.
Alle 8.40, con qualche goccia di pioggia, partiamo. Stavolta siamo in macchina e non in moto, per ovvie ragioni. La strada è tranquilla, non c’è traffico e arriviamo a destinazione alle 11 in punto. Il cielo è ancora leggermente coperto ma in pochi minuti si rischiara e esce uno splendente e caldo sole. Facciamo una tappa alla Baia del Silenzio. Qui le barche sono tutte radunate lontane dal bagnasciuga. C’è qualche sacco di sabbia che protegge le porte di abitazioni e ristoranti. Nella mia testa, intanto, parte “L’anno che verrà” di un giovanissimo Lucio Dalla.
Mare in autunno
Siamo qua, a contemplare l’infinito, quando si fa ora di pranzo. Decidiamo di andare a mangiare in un ristorante, approfittando dell’assenza di calca. Giusto tre settimane fa eravamo qui a Sestri e, per cenare, non abbiamo trovato un posto libero, nei vari locali limitrofi al mare, fino alle 23.00. Oggi percorriamo via XXV Aprile e ci fermiamo presso la Trattoria Turin. Fuori la temperatura è piacevole e decidiamo di accomodarci ad un tavolino all’esterno. Abbiamo davanti a noi un menù interamente ligure, che meraviglia. Prendiamo un antipasto di polpo e patate seguito da uno spaghetto allo scoglio e una trofia al pesto con patate e fagiolini. Che bontà.
Dopo una super fetta di crostata di produzione del ristorante e caffè, andiamo a farci una passeggiata, a fare qualche acquisto e a prendere una scorta di focaccia da riportare a Milano. Nel pomeriggio ci rimettiamo in macchina, la nostra toccata e fuga al mare è conclusa ma, se potessimo, la ripeteremmo ogni weekend.
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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