È una moda che impazza tra giovani e adulti: le terme e la loro fonte di benessere.
Il regalo
Prendiamo un giovedì dal tempo incerto. Tutti i weekend da qui ad aprile occupati. Un buono regalo che scade dopo poche settimane. Infine lo stress accumulato per riuscire a raggiungere mille euro a fine mese con un doppio lavoro. A Milano.
Basta, è deciso, si va alle terme. La Gift Card vale per Bormio, Torino, Milano, Fiumicino e San Pellegrino. Si potrebbe proprio andare a Bormio e trascorrere anche un weekend sulla neve. Altrimenti c’è la location di San Pellegrino che non sembra affatto male. Anche andare a Torino ci piacerebbe. Fiumicino forse è un po’ troppo distante, anche se potremmo approfittarne per stare qualche giorno a Roma. Milano la lasciamo come ultima spiaggia. E ultima spiaggia sia. Tra lavoro, spostamenti vari e altri impegni decidiamo di restare in città. Prenotiamo l’ingresso dalle 18 alle 23 con aperitivo. Cinque ore? Ma figurati, non staremo mai così tanto tempo alle terme. Dopo potremmo andare a mangiare una pizza o a bere qualcosa in quel localetto a Chinatown dove vogliamo andare da mesi.
Le terme
E così, finito il lavoro, alle sei in punto siamo in fila alle casse di QC Terme a Porta Romana. Entriamo, andiamo a ritirare i nostri teli e le infradito. Di fronte a noi una dipendente del Centro, una signora sudamericana di un metro e 45 cm che gentilmente ci porge il necessario per il percorso benessere. «Oggi – ci dice – ho fatto tardi a lavoro perché uno si è buttato sotto il metrò». Non so perché senta il bisogno di raccontarci questo aneddoto. «L’ho detto al mio capo – continua – ma non ho capito per quale motivo questo si sia buttato!». Silenzio. Poi scompare dietro una pila di asciugamani.
Relax
Inizia la nostra serata di relax. La nostra e di altre 200 persone. Pazzesco venire a conoscenza di quanta gente abbia bisogno di rilassarsi di giovedì sera. Pazzesco sapere che questo piccolo svago costi 44 euro a persona. Ben spesi però, a mio avviso. Idromassaggio, sauna, piscine per riattivare la circolazione, scrubs, creme, salette con materassi d’acqua, luci soffuse. Un incanto. Per non parlare dell’esterno. Non ce lo siamo goduti al meglio essendo il 31 gennaio. Stare però a scambiare due parole all’interno del tram adibito a sauna nel giardino è stato davvero suggestivo.
Rientrati dentro notiamo un magnifico buffet compreso nell’aperitivo. Arraffiamo qualcosa e ci sediamo ad un tavolino libero. Sono già le 21 e con le pance piene decidiamo di proseguire il nostro percorso benessere. Ci sembra passato un attimo e sono già le 23. Fatta la doccia e cosparsi di creme, ci dirigiamo verso l’uscita. Capelli arruffati, viso senza un filo di trucco, guance rosse e mente tra le nuvole. Ok, esperimento riuscito. Ci si può tornare.
____________________________
Testo e foto: Giulia Di Giovanni
Se l’articolo ti è piaciuto, ricordati di mettere un LIKE qui sotto o lascia un commento: per me rappresenta un feedback di apprezzamento molto importante! Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news pubblicate? Seguimi sulla pagina Facebook @blogmessaafuoco o sulla pagina Twitter @InfoMessaafuoco o su Instagram @blog.messaafuoco
Grazie!
____________________________