Siete dei gattari incalliti? Allora non potete fare a meno di provare il Crazy Cat cafè a Milano, la moda del momento.
Gattari
Amanti dei gatti, dei felini in generale. Dei loro cuscinetti, delle fusa e del loro sguardo di superiorità che si alterna a quello di amore incondizionato. Perché, è vero, i gatti hanno i loro momenti: quelli in cui vogliono stare per conto proprio e quelli in cui si rotolano a pancia all’aria desiderosi di coccole. I momenti del gioco, degli agguati e quelli della fame disumana. E la notte, quando per due o tre ore dormono acciambellati tra le tue gambe, sul plaid ai piedi del letto o sul tuo cuscino. Poi, all’improvviso, sentono quel bisogno impellente di alzarsi e cominciare a correre per tutta casa o di miagolare. O di fare entrambe le cose contemporaneamente.
Crazy Cat Cafè
Ecco, vi siete riconosciuti in tutto questo? O avete riconosciuto i vostri amici pelosetti? Allora non potete proprio rinunciare ad andare una volta al Crazy Cat Cafè a Milano, in zona Centrale. Qui, i gatti appartengono di più alla categoria del “lasciami stare” piuttosto che a quella del “ti voglio bene, giochiamo”. Sarà perché ormai sono abituati a stare sempre in mezzo a gente che li fotografa mentre loro dormono o li chiama e gli sventola piume davanti al muso per farli sgranchire. Ma tutto ciò non serve a molto. Almeno, quando siamo andati noi, ogni micio era per fatti propri, molti dormivano, altri di tanto in tanto gironzolavano e uno solo ha scelto le gambe di una ragazza seduta su un divanetto per schiacciare l’ennesimo pisolino della giornata.
Prenotazione
Altra premessa: se decidete che vale la pena venire qui per un brunch, come abbiamo fatto noi, dovete prenotare circa con due settimane di anticipo. La prima volta che ho provato a chiamare, il martedì per la domenica, mi hanno riso al telefono. Stavolta, prenotando con 12 giorni di anticipo ci hanno riservato l’ultimo tavolo rimasto. Ma ormai mi ero impuntata, dovevo assolutamente andare al Crazy Cat Cafè. Ricordo che quando sono andata nel 2017 in un posto simile a Nottingham ne ero rimasta piacevolmente colpita.
Brunch
Arriviamo dunque domenica alle 14.00 in via Napo Torriani, numero 5. Sì, un brunch delle due perché il turno delle 12.00 aveva i posti esauriti. Le mie aspettative sono alle stelle! Arriviamo e ci sistemano in un grande tavolo diviso in due da un plexiglass, causa distanziamento per covid, immagino. Tramite qr code leggiamo il menù del brunch a 25 euro: una spremuta d’arancia, una bevanda calda, una portata principale, un contorno e un quadrottino di dolce.
Partiamo con la scelta delle bevande calde:
- Caffè
- Cappuccino
- Caffè americano
- Tè
Portata principale, a scelta tra:
- Waffle con uova e pancetta
- Waffle con robiola e zucchine
- Waffle vegano
- Waffle con straccetti di maiale
- Waffle con gelato
Contorni, a scelta tra:
- Patate al forno
- Mix di verdure ripassate
- Uova e maionese
Dessert:
- Quadrottino di torta al cioccolato
- Quadrottino di torta con mele e mandorle
- Quadrottino di torta con cioccolato e zenzero
Tirando le somme
Nel complesso il brunch è stato molto buono come qualità. Certo, non era ricco come altri brunch che ho fatto a Milano. Qui i 25 euro li spendi non per la quantità di offerta variegata quanto per la particolarità del posto. Comunque ne è valsa la pena. Il locale non è molto grande e l’arredamento è davvero semplice ed essenziale, eccetto le varie nicchie per i gatti e le vie costruite per farli passeggiare appena sotto il soffitto. Sono molto felice di essere stata al Crazy Cat Cafè anche se non penso diventerà il mio locale di riferimento. Consiglio di provarlo una volta!
____________________________
Testo e foto: Giulia Di Giovanni
Se l’articolo ti è piaciuto, ricordati di mettere un LIKE qui sotto o lascia un commento: per me rappresenta un feedback di apprezzamento molto importante! Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news pubblicate? Seguimi sulla pagina Facebook @blogmessaafuoco o sulla pagina Twitter @InfoMessaafuoco o su Instagram @blog.messaafuoco
Grazie!
____________________________