700 tonnellate di sabbia e 2 settimane di lavoro per realizzare il presepe di piazza San Pietro.
San Pietro
Definita “un’opera d’arte imperdibile”, il presepe di piazza San Pietro quest’anno ha stupito e attirato moltissimi tra fedeli, turisti e curiosi. Inaugurata venerdì 7 dicembre, dopo due settimane di intenso lavoro, la “Sand Nativity” è stata realizzata con 700 tonnellate di sabbia provenienti da Jesolo. Quattro gli scultori tra i più bravi al mondo che hanno lavorato a questo progetto unico.
Il presepe
Negli scorsi anni spesso i costi del presepe erano a carico del Vaticano. Oggi invece a sponsorizzare l’intera operazione è il Comune di Jesolo, orgoglioso di poter donare alla Santa Sede uno spettacolo di tale portata. Si tratta infatti di un bassorilievo con giochi di profondità che dopo la prima metà di gennaio tornerà sabbia.
25 dicembre
Quest’anno mi sono mossa per tempo. Si sa che quando una persona ha le cose a portata di mano non le sfrutta. Come nel caso del presepe a piazza San Pietro. “Tanto abito a Roma, in un mese passerò a vederlo”. Oppure come capita spesso con un film che esce al cinema. “È appena uscito, lo vedrò più in là”. E puntualmente si finisce per vederlo mesi dopo in dvd. O in streaming. E perché a scuola invece? I più ritardatari erano sempre quelli che abitavano dietro l’edificio. Stavolta però sono stata brava, il 25 dicembre ero lì a godermi lo spettacolo di questo magnifico presepe. Diciamo che ho fatto a tempo a fare solo un paio di foto tra la calca prima che un signore sulla sessantina mi prendesse per le spalle e mi scaraventasse di lato per raggiungere la prima fila. Al mio disappunto ha risposto: “eh ma io sono disabile”. Esplodeva di salute ma ho finto di credergli senza controbattere. Del resto era Natale.
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Testo: Giulia Di Giovanni. Foto: Mauro Di Giovanni
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