Tra le più antiche chiese della città, San Lorenzo Maggiore lascia spazio durante la domenica alla messa filippina in lingua Tagalog.
San Lorenzo e la messa Tagalog
Camminando per Corso di Porta Ticinese a Milano, che congiunge la zona Navigli a quella del Duomo, ci si arresta d’un tratto per ammirare la bellezza della Basilica di San Lorenzo Maggiore. Entrando per caso verso le 16.15 di domenica non ci si trova di fronte alla classica messa festiva ma a quella dedicata alla comunità di filippini. Da decenni infatti è presente in Basilica San Lorenzo la prima tra le comunità etniche filippine che si sono costituite a Milano. Sotto la guida del consiglio pastorale della Comunità filippina e con l’accompagnamento di un assistente spirituale, la messa è celebrata tutte le domeniche e le festività dell’anno liturgico alle 15.45 in lingua Tagalog. Ad impreziosire la celebrazione è il festoso coro composto dai bambini che rende la messa ancora più gioiosa.
La storia della Basilica
Intitolata all’Arcidiacono di Papa Sisto II, la chiesa viene costruita tra il IV e V secolo d.C. e originariamente sorge all’esterno delle mura cittadine. Poi nel 1167, quando viene realizzata la nuova cinta muraria, che avrà come fossato il naviglio, l’edificio viene inglobato all’interno della città nei pressi di Porta Ticinese.
Simbolo della Milano imperiale, San Lorenzo Maggiore costituisce il Sacrario dei primi vescovi fondatori della Chiesa Milanese. Il tratto tra la Basilica e il Duomo è la “via sacra”: scandisce l’ingresso di governanti, re e imperatori che incontrano i rappresentanti cittadini presso la Porta Ticinese.
Il restauro
Gli interventi di restauro della prestigiosa chiesa sono molteplici negli anni. Risale al 1573 l’improvviso crollo della cupola che per fortuna non ha provocato vittime. Un intervento che si conclude solo nel 1894. In occasione poi del bimillenario di Augusto, nel 1934, viene deciso di demolire tutte le case situate di fronte alla Basilica così da ricongiungere visivamente il celebre colonnato di San Lorenzo alla chiesa.
Guerra e dopoguerra
A causa dei bombardamenti tra 1944 e ’45 molte altre abitazioni della zona risultano inagibili. Nel dopoguerra si decide così di lasciare libera l’area dando vita al Parco delle Basiliche che congiunge San Lorenzo a S. Eustorgio.
Oggi
Gli ultimi importanti lavori sono effettuati in occasione del Giubileo del 2000 che lascia alla città di Milano la sua Basilica come la vediamo oggi.
____________________________
Testo e foto: Giulia Di Giovanni
Se l’articolo ti è piaciuto, ricordati di mettere un LIKE qui sotto o lascia un commento: per me rappresenta un feedback di apprezzamento molto importante! Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news pubblicate? Seguimi sulla pagina Facebook @blogmessaafuoco o sulla pagina Twitter @InfoMessaafuoco o su Instagram @blog.messaafuoco
Grazie!
____________________________