Il 22 e il 23 novembre sono a Pisa per una lezione di Blogging Pro svolta da Silvia Ceriegi.
Spunti e riflessioni
Ormai ho il blog da un paio d’anni, attivo e online da aprile del 2018. Penso che sia proprio ora di dare una svolta e una spinta in più a tutti questi contenuti che con passione creo ogni settimana. Il destino è dalla mia parte. Mi imbatto casualmente circa un mese fa in un gruppo su Facebook e leggo dell’ultimo libro che Silvia Ceriegi, di formazione chimico industriale e successivamente blogger a tempo pieno, ha scritto. “I caffè della libertà”, come documento già nell’articolo dedicato, mi apre un mondo. Chi ha passione, determinazione e forza di volontà ce la fa.
Trippando
Mi tuffo a capofitto nella lettura, sottolineo, evidenzio, scrivo a matita dei pensieri a margine. Studio un po’ la struttura del blog di viaggi della Ceriegi, Trippando, che sin da subito mi cattura. Sarà il fatto che una donna alla soglia dei quarant’anni che molla tutto per fare la blogger di professione mi dà la carica giusta che cercavo da mesi. Curiosando sul sito di Silvia leggo sotto la sezione “Corsi e consulenze” che il 22 e 23 novembre si svolgerà a Pisa un corso di Blogging Pro. Nel programma: come rendere il proprio sito appetibile e realizzare un Media Kit appropriato, come strutturare il blog affinché sia accattivante, in che modo presentarsi alle aziende e monetizzare.
Non ci penso due volte, sondo subito il terreno per capire se riesco ad avere il venerdì di ferie e, una volta avuta l’approvazione, mi iscrivo. Compro il biglietto del treno, un Intercity Trenitalia da 22€ con partenza da Milano alle 8.10 e arrivo a Pisa alle 12.17. Prenoto una camera singola in un albergo a 200 metri dalla stazione centrale, in via Giacomo Puccini. Il ritorno invece di sceglierlo per il sabato sera lo prendo per la domenica, così passo una giornata da turista con Andrea che mi raggiunge e con mio cugino che abita lì.
Il mondo del blogging
Finalmente il 22 novembre arriva, i miei colleghi questa settimana sono a Shanghai per il Salone del Mobile, l’ufficio è vuoto e non vedo davvero l’ora di lasciarlo e partire. Alle 12.17, come previsto, sono a Pisa. Lascio il trolley in hotel, mangio un panino e prendo il bus numero 5 che mi porta in dieci minuti presso il Co-Working Nest2Hub, dove si svolgerà il corso.
Sono nettamente in anticipo così decido di concedermi un caffè al bar con una pasta alla crema per dare l’avvio giusto al pomeriggio. Alle 14 cominciamo, siamo in sette più Silvia, tutte donne. Dopo un giro di presentazioni entriamo nel vivo degli argomenti. Abbiamo la fortuna di avere un’insegnante brava, precisa, esaustiva. Non penso sia facile passare dal pratico alla teoria, insegnare non è una dote per tutti. In più noi allieve abbiamo blog di natura diversa, quindi soddisfare le nostre esigenze potrebbe risultare complesso. In quattro ore tocchiamo vari tasti del fare blogging e come farlo al meglio. Una piccola pausa a base di tè e biscotti addolcisce il resto dell’interessante lezione.
Il bagaglio
Alle 18.30 ci salutiamo per poi rivederci il sabato mattina alle 10. La serata passa in fretta, io ceno con mio cugino e ordino una tipicità pisana, baccalà con porri, una vera delizia. Cerco di andare a dormire presto anche se l’adrenalina è tanta. La mattina seguente una bella colazione da Gambrinus a base di cappuccino e cornetto alla Nutella mi dà una nuova carica. A lezione ci tuffiamo subito a capofitto nel mondo del blogging. Monetizzare è la parola del giorno, perché scrivere per passione è un conto ma avere un giusto tornaconto è un diritto imprescindibile.
Tiriamo dritto fino a pranzo, nella sala comune ci aspetta un magnifico buffet a base di cannelloni, arrosto, prosciutto crudo tagliato a mano, formaggio e molto altro. Alle 14.30 ricominciamo per andare avanti fino alle 18. Sembra che la lezione non voglia finire mai, le nostre domande sono molte e vorremmo che il pomeriggio non terminasse più. È tempo per noi però di salutarci, nella borsa firmata Trippando ci portiamo a casa preziosi appunti, insegnamenti e utili gadget per il nostro lavoro. Trascorso un weekend così sarà difficile tornare alla vita di tutti i giorni.
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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