A Milano, in zona Navigli, ci sono degli orti bellissimi all’interno del parco Segantini.
Milano
Avete presente il centro di Milano? In particolare la zona Navigli? Riuscite a vedere la gente che esce di corsa dalla metro di Porta Genova e inizia a marciare verso piazza XXIV maggio come fosse un plotone di soldati? Eccoli lì, di prima mattina, gli uomini in giacca, polacchine e valigetta 24 ore e le donne che vanno spedite sui loro tacchi 10. Che poi, che avranno da correre non si sa, non vedono l’ora di andare a lavoro e di essere produttivi, chissà.
Ecco, poi arriva il pomeriggio e quelle strade che la mattina erano colme di persone che correvano, adesso sono piene di comitive di amici, coppie e colleghi che si riversano sui Navigli per concedersi un aperitivo, dopo la grande produttività della giornata. Locali, turisti, gente, shopping, ristoranti di ogni tipo. Insomma, immaginereste mai, in tutto questo caos, di trovare un’oasi di pace e relax?
Parco Segantini
Passeggiando su via Segantini, a poche centinaia di metri da Ripa di Porta Ticinese, noto l’omonimo parco pubblico. È davvero bello, finalmente un’area verde tra i palazzoni milanesi. Da una parte i frequentatissimi Navigli, dall’altra la super trafficata viale Liguria e qui, nel mezzo, questa meraviglia green.
Mi addentro nel parco e vedo che, oltre a una piccola foresta di bamboo e una bellissima area giochi per bambini tutta realizzata in legno, ci sono delle zone recintate dove sono presenti tre orti. Leggo all’entrata del primo orto che questi spazi sono curati dai volontari dell’Associazione Parco Segantini che si riuniscono la domenica mattina per curare le varie piante.
Gli orti
Arriva finalmente la domenica e, incuriosita, vado a fare un salto al parco Segantini. Eccoli lì i volontari che lavorano. Entro e chiedo informazioni sul loro operato e sono tutti molto gentili e disponibili. Ormai si è fatto quasi mezzogiorno e i vari componenti del gruppo, costituito nel 2013, organizzano un ricco aperitivo. Dopo una bella mattinata di sole tra la terra, ecco la ricompensa. Mi offrono un bicchiere di vino facendomi sentire già una di loro. Mi raccontano della gestione dell’orto e mi invitano a visitare l’orto delle donne, quello che si trova più verso viale Liguria, ed è davvero meraviglioso, curato e pieno di fiori stupendi. Qui, invece, dove i volontari stanno banchettando ci sono tantissimi tipi di verdure e piante aromatiche. Mi danno anche un mazzetto di basilico, rosmarino e salvia da portare a casa.
Le sorprese non sono finite, scopro che poco più lontano da queste zone, ci sono anche delle api da cui i volontari ricavano il miele. Che bontà, ovviamente ne acquisto un vasetto, nonostante in dispensa ne abbia già almeno 4 kg. Vista la mia passione per il miele infatti, tutti me ne regalano e di ogni tipo, castagno, eucalipto, girasole, tiglio e millefiori.
I volontari
Ormai è passato un mese dalla mia visita agli orti ma mi sono ripromessa di tornarci al più presto, anche se inizia a fare molto freddo. Mi spiegava un volontario che qui c’è sempre da fare, anche con il gelo, come coprire e sistemare le piante o spalare la neve, se attecchisce. Che c’è di più bello che rilassarsi la domenica mattina in mezzo alla natura, curando un terreno, delle piante e imparando tanto da chi ne sa più di noi? Tutto il giorno davanti ad un pc a volte ci fa perdere il contatto con le cose più semplici. Tanti di questi volontari sono pensionati, hanno molto tempo libero a disposizione e tanta voglia di impegnarsi e dare qualche dritta ai più giovani. Ci sono infatti anche persone tra i 30 e 40 anni che, ovviamente, hanno impegni lavorativi e concentrano le proprie visite agli orti durante il weekend.
Allora, curiosi di vedere, e magari sostenere, quest’oasi di pace?
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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