Quali passioni avete risvegliato durante la quarantena? Noi, tra le altre, quella della chitarra!
Hobby
Quanti di voi, grazie a questa quarantena, hanno ripreso attività che avevano abbandonato da tempo? A me è capitato in primis con la ginnastica quotidiana. Tornando alle 18.30 a casa ogni giorno dall’ufficio, raramente venivo pervasa dal desiderio di stendere il tappetino a terra e cominciare un allenamento. Così come per le videochiamate da un’ora ciascuna. Quando mai? Per non parlare dell’utilizzo del forno, acceso per almeno tre ore al dì. Insomma, questa reclusione forzata e necessaria ha risvegliato in me tanta voglia di fare. L’ultima novità è stata quella di riabbracciare la chitarra dopo 15 anni.
La chitarra ieri
Alle medie ho frequentato la sezione musicale. Potevo scegliere tra quattro strumenti: pianoforte, chitarra, flauto traverso e violino. Inizialmente avevo fatto domanda per cominciare le lezioni di piano ma poi la chitarra ha avuto il sopravvento. In tre anni, passati troppo in fretta, ho imparato a suonare uno strumento, dopo il flautino delle elementari che non conterei neanche come esperienza musicale.
La chitarra mi ha portato in bellissimi posti. Io e i miei compagni facevamo parte dell’orchestra della scuola e abbiamo viaggiato molto in quei tre anni. Ricordo un concerto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Un mio capo Scout era seduto a mia insaputa tra il pubblico e dal giorno dopo mi obbligò a suonare durante le scampagnate del gruppo.
Rispolveriamo la chitarra
La mia fedele amica a sei corde mi ha fatto scoprire tante realtà. Iniziato il liceo i nostri contatti però sono iniziati a diminuire. La musica ha lasciato il posto al greco, al latino, a Cesare, Catilina, Virgilio, Ulisse, Lucia, Beatrice. La chitarra è finita dentro l’armadio per poi essere destinata, con l’inizio dell’università, al soppalco. Adesso, con tutto questo tempo a disposizione finalmente però posso pensare di riprendere a suonare. È Andrea che me lo propone. Essendo a Milano decidiamo di chiedere lo strumento in prestito a un nostro vicino che non l’utilizza. Compriamo un libro su Amazon, guardiamo delle video-lezioni su YouTube ed eccoci pronti a ricominciare da zero.
La chitarra oggi
Grazie a Massimo Varini ci approcciamo alla chitarra. Scarichiamo una app per accordarla, costruiamo un plettro ritagliando una scheda telefonica ed eccoci determinati ad imparare. Iniziamo con due semplici accordi, MI minore e LA minore, proseguendo poi con DO, RE e SOL maggiore. Poi è la volta di MI e LA maggiore, RE minore e FA maggiore e minore. Questi dieci accordi li padroneggiamo ormai abbastanza bene, mi sembra davvero di non ricordare quasi nulla di ciò che avevo imparato circa 15 anni fa. Non penso che suonare sia come andare in bicicletta, ci vuole allenamento e costanza.
Dopo qualche giorno di esercizi finalmente strimpelliamo le prime canzoncine, tra tutte ovviamente c’è La Canzone del Sole di Battisti. Un classico per iniziare. Alterniamo poi la pratica a un po’ di teoria, più noiosa ma necessaria per imparare bene e nel modo corretto. Ci avviciniamo alle note singole e alla loro lettura, riportandole sulle corde. La strada è appena iniziata ed è ancora lunga e tortuosa ma penso sicuramente ricca di grandi soddisfazioni! E voi, che passioni state risvegliando durante questa quarantena?
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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