Se vi trovate a Milano in zona Bocconi non potete perdere il Mo.Sto Bistrot in via Gian Carlo Castelbarco, 3.
Weekend
È venerdì, dobbiamo scegliere un posto dove trascorrere la serata successiva. In zona ormai abbiamo girato parecchi locali e cerchiamo qualcosa di nuovo, diverso, inaspettato. Decidiamo di affidarci a The Fork. Inseriamo la zona “Ticinese” ed ecco i primi risultati. Scorrendo un po’ troviamo il Mo.Sto Bistrot, in via Gian Carlo Castelbarco, numero 3. Dalle foto sembra davvero un bel posto, i piatti si presentano molto bene, in più è previsto un 30% di sconto sul totale finale della cena, prenotando con l’applicazione di The Fork. È fatta, in pochi click abbiamo il nostro tavolo prenotato alle 21.00 dell’11 gennaio.
Mo.Sto Bistrot
Finalmente arriva sabato sera, io e la mia amica ci diamo appuntamento a piazzale di Porta Lodovica. Da qui, dopo appena 300 metri, costeggiando l’Università Bocconi, arriviamo al Mo.Sto Bistrot. Giunte di fronte al locale capiamo di esserci passate già davanti decine di volte, col tram, a piedi o in bicicletta, sempre incuriosite da questo posto, relativamente nuovo, ma mai fermate.
Accoglienza
Entriamo e ci fanno accomodare al piano superiore, le luci sono soffuse, una ringhiera ricoperta da piante di ogni genere si affaccia sulla sala sottostante. Il nostro tavolino è incantevole, un piccolo lume illumina una mise en place tra il classico e lo stravagante. Un gentilissimo cameriere d’altri tempi ci accoglie e consiglia, sembra un maggiordomo uscito dagli anni ’30, è cordiale, attento e perfettamente impostato. Lo adoro.
Menù del Mo.Sto Bistrot
Ordiniamo un piatto di tagliolini freschi all’uovo con crema di tartufo e sfilacci di cavallo, una vellutata di fave e piselli con cicoria saltata, pecorino e uovo cotto a bassa temperatura, due calici di vino, una bottiglia d’acqua e, per concludere in dolcezza, due tortini al cioccolato fondete 70% con cuore morbido e pralinato alle nocciole. Mangiamo di gusto e rimaniamo a parlottare fino a mezzanotte, non è uno di quei locali in cui ti guardano male a una certa ora per farti sloggiare. Anzi, dalle 23.30 il Bistrot si anima, la musica si alza e comincia il post serata al piano inferiore, tra cocktail e divertimento.
Il conto
Dopo aver esaurito le chiacchiere, ci dirigiamo alla cassa dove ci accoglie un simpatico ragazzo. Paghiamo 23.50 euro a testa con lo sconto già applicato. Non male, penso proprio che torneremo anche senza offerta. Prima di lasciare il locale, ci informiamo sulla provenienza delle opere appese sui muri, un curioso mix tra PopArt e Fumetto. Scopriamo che l’artista si chiama Enzo Gerbino, uno scrittore, fotografo e disegnatore siciliano. I suoi lavori originali, in mostra temporanea, donano al Mo.Sto Bistrot uno style ancora più accattivante.
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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Uno dei miei bistrot preferiti a Milano!
Da adesso è anche nella mia lista dei preferiti 🙂
Mi viene voglia di andarci subito!!!
Ciao Giuseppe, grazie per il tuo commento! Ho la sensazione che ci tornerai spesso 🙂